Siamo ad Edimburgo nel 1874, il giorno più freddo della storia, nasce Jack ed il suo cuore, congelato, non batte. La levatrice Madeleine gli salva la vita sostituendo il cuore con un orologio a cucù. Grazie a questo il ragazzo potrà sopravvivere ma solo se rispetterà tre regole d’oro: non dovrà mai toccare le lancette dell’orologio; dovrà tenere sempre sotto controllo la rabbia; infine non dovrà mai e poi mai innamorarsi.

Il bambino, abbandonato dalla madre, respinto da tutte le potenziali famiglie adottive a causa del suo cuore ticchettante cresce con la levatrice  che lo ama come un figlio e cerca di tenerlo lontano da ogni pericolo impedendogli di lasciare la casa.

Ma il bambino è curioso ed in occasione del suo decimo compleanno durante una passeggiata conosce Miss Acacia, una giovanissima cantante di strada che conquista il suo cuore …

La trasposizione cinematografica è piacevole anche se diversa da quella del libro ma mantiene in fondo come in tutte le favole un’essenza che parla di temi universali dalla disabilità all’abbandono fino alla pericolosità che una relazione d’amore porta sempre con sé. Nel momento in cui scriviamo il film è reperibile solo in lingua originale un vero peccato per un’opera così bella e poetica